Pozele sunt de la expozitia VISTI DA FUORI ce s-a realizat
in Italia de catre studentii si profesorii formatori de la College of the
Atlantic, fiind prezentata o sinteza a activitatilor inteprinse , dar si ceva
“jocuri” ce au cerut si implicarea vizitatorilor, jocuri ce am tinut sa le
fotografiez intrucat as dori ca pe viitor sa le pot implementa si eu. Astfel un
puzzel ne era oferit ca model tuturor pentru a construi un altul impreuna in
partea alaturata, avand libera alegere de a lua o piesa insemnata pe partea
opusa cu un numar, pe care o coloram si o ornamentam cum dorim, tinand totusi
cont de liniile marcate. Am gandit ca ar fi potrivit cu aceasta ocazie sa pun
in valoare tricolorul nostru romanesc, folosind cele trei culori si
simbolistica lor – rosu (fraternitatea), galben (justitia), albastru
(speranta), printr-un desen in care soarele da curs prin ale sale raze unui cer
senin (Iisus i-a zis: Eu sunt Calea, Adevărul şi Viaţa. Nimeni nu vine la Tatăl
decat prin Mine-Ioan 14,6) si unde noi ca si beneficiari, suntem legati unul de
celalalt nu numai pe linie de sange, dar si prin caldura ce o manifestam celor
din jurul nostru ( Să iubeşti pe Domnul Dumnezeul tău din toată inima ta
şi din tot sufletul tău şi din toată puterea ta şi din tot cugetul tău, iar
pe aproapele tău ca pe tine însuţiMatei 22:37), o continua rasplata pentru Cel ce ne scalda prin razele
Sale si o recunostinta vesnica totodata pentru stramosii ce s-au jertfit ca noi
sa fim dreptii continuatori ai acestui neam milenar.Puzzel-ul model a fost in asa mod realizat , astfel incat sa
asume prin cateva piese alese cuvintele cheie ce au prins viata in urma
experientei avute in Italia, frumos exprimata in culorile vii imprimate in
forme atent alese fara a uita de linia de demarcatie a fiecarei piese , ce lua
per ansamblu aspectul unor spirale sau valuri cum bine au precizat autorii lui.
Astfel GENEROZITATEA asuma cateva piese unde beneficiarii ei
au surprins-o prin feluritele mancaruri traditional mediteraneene,importanta
MEMORIEI a fost reliefata printr-o
succesiune de evenimente mai putin fericite in care una dintre studente uita
mereu ora cand sa ia autobuzul, SINGURATATEA , mai exact dorinta de a fi tu cu
tine, se poate implini doar fiind in comuniune cu natura, exprimata prin
culoarea verde a arborilor, aspect ce mi-a adus in minte poeziile lui Eminescu
si balada Miorita…
Un alt joc avea ca scop exprimarea libera a ceea ce reprezinta
cultura pentru noi, luand ca punct de referinta cateva citate ce incadrau un
panou unde noi ne puteam pune in evidenta propria viziune…
Dupa mine CULTURA , nu poate fi definita fara a nu lua in
considerare faptul ca fiecare in parte suntem diversi si la fel in aceasi
masura, iar Ceea ce ne uneste pe toti ne tine interconectati,chiar daca refuzam
sa simtim asta. Interconectarea se evidentiaza la nivel social si individual
totodata cel mai bine prin IMBRATISARE,
pentru ca doar prin intermediul ei noi ne putem simti palpaind, prin bataile
inimii, scanteia divina.Acesta a si fost resortul care m-a adus mai aproape de
studenta de la College of the Atlantic, careia i-am acordat interviul…dorind si
oferind CALDURA, spunem mai mult despre noi decat ne-am putea imagina….m-a
intrebat daca asa suntem noi romanii, afectuosi; cu dor de voi, i-am spus ca DA
si atunci ea si-a exprimat dorinta ca si poporul ei sa gaseasca prin
IMBRATISARE, acel punct de intalnire al tuturor sufletelor.
L’Ecologia umana e i suoi possibili contributi nell’ambito della mediazione
culturale
Nei giorni scorsi ho avuto l'opportunità d’incontrare un gruppo di studenti
del College of the Atlantic, Me,S.U.A.,American University dedicata all’Ecologia
umana.Dato il tema del lavoro,ho portato anch’Io un piccolo contributo,alla
loro richiesta,un intervista sulla mia attività di mediatrice culturale e
oltre;ho fatto una breve panoramica del mio percorso di migrazione, un breve
riassunto delle attività di volontariato per i figli degli migrati,sulla mia
partecipazione al”Laboratorio di lettura”e alle feste sui tematiche
interculturali.Per circa due mesi loro si sono rivolti a raccogliere
informazioni nelle vicinanze sulle varie attività orientate sul lavoro di un buon rapporto con coloro che
ci circondano e altre attività che ci riservano a vivere più vicini alla
natura,con semplicità e attraverso la conservazione della tradizione.Gli
studenti sono stati ospitati da famiglie italiane e poi lasciati a sentirsi
liberi di esplorare,imparare nuove cose sull’aspetto interrazionale;alla fine
tutto ha preso forma di una mostra denominata VISTI DA FUORI e in segno di
gratitudine per i collaboratori hanno offerto un pranzo festivo;questi sono
state vere opportunità di conoscerci meglio,condividere varie informazioni
sull'aspetto culturale, sociale ... un occasione di parlare con insegnanti
formatori; dopo un breve discorso tenuto sulla mostra,la dssa sull’antropologia
culturale,Heath Cabot,ha tenuto a ringraziarmi in particolare per il
contributo,dicendo che mi considera la persona “più forte” con la maggiore
apertura mentale e spirituale tra collaboratori e mi ha chiesto i miei dati di
contatto.
Le foto sono della mostra realizzata in Italia,la sintesi delle loro attività
ed alcuni "giochi",che richiedevano il coinvolgimento anche dei
visitatori, scattate da me in scopo di usufruirgli in qualche modo.Si tratta di
un puzzle,“immagine che mostra un po’ di noi e un po di voi”,offerto come
modello ai visitatori per costruire un altro, accanto;abbiamo avuto la libera
scelta di prendere un pezzo segnato sul lato opposto con un numero per poi
essere colorato e ornato al nostro desiderio,ma tenendo conto delle linee guida
marcate.In questo senso, ho pensato che sarebbe stato opportuno di mettere in
valore la bandiera tricolore romena e il suo significato-rosso(fratellanza),giallo(giustizia),blu(speranza)disegnando
il sole che attraverso i suoi raggi porta il colore azzurro del cielo («Io sono
la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di
me.”Giovanni14:6),e dove noi,come i veri beneficiari,siamo collegati gli uni
agli altri , non solo attraverso la linea di sangue, ma grazie anche al calore
manifestata per chi ci sta intorno (“Amerai il Signore Dio tuo con
tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la
mente.” MT22,37),un eterna gratitudine per Lui che ci bagna con le sue raggi,
un caro apprezzamento agli antenati che si sono sacrificati per noi con l’unico
scopo di mantenere e di portar avanti tutto quello che da valore al futuro del
paese.Il Puzzle modello è stato sviluppato in modo da risaltare,
attraverso vari pezzi, alcune parole chiave che sono state portate alla luce dopo
l’esperienza breve vissuta in Italia , un esperienza ben espressa in colori
brillanti stampate su varie forme scelte con cura , senza dimenticare la linea
guida di ogni pezzo, per poi ottenere alla fine del “gioco”, l'aspetto generale
di un’immagine complessa rivolta all’UMANITÀ, piena di messaggi, un “paesaggio”
di spirali o “onde di pioggia o vento” e parole che assumono le tematiche
importanti “per tutti noi“.Quindi,LA GENEROSITÀ ha preso forma assumendo
alcuni pezzi dei suoi beneficiari, partendo dall’esposizione piena di sapori
dei piatti tipici della tradizione mediterranea; l’importanza della MEMORIA è
stata sollevata attraverso di una sequenza di eventi un po’ meno felici che uno
degli studenti li ha vissuto, dimenticando qualche volta il momento di partenza
del bus;LA SOLITUDINE,in specifico,il desiderio di essere soli con noi stessi,
si può realizzare tramite la comunione con la natura,espressa attraverso gli
alberi bel colorati in verde chiaro, portandomi in mente le poesie di M.Eminescu,il
poeta nazionale della Romania e la ballata popolare romena Agnellina.Un altro“gioco”volto
alla libera espressione,consisteva nel fatto di ciò che è cultura per noi,partendo
da alcuni riferimenti, citazioni , che incorniciavano un pannello, dove noi
abbiamo avuto la possibilità di evidenziare la nostra visione.Per me,la
CULTURA,non può essere definita senza tener conto che ognuno di noi è diverso e
uguale nello stesso tempo;l’aspetto che ci unisce fa mantenere una vivace
interconnessione,anche se la nostra mente rifiuta a credere.L'interconnessione
è evidenziata o sentita,al livello sociale attraverso“la consuetudine”dei
abbracci,perché solo attraverso di esse, noi possiamo sentire a lampeggiare la
cosiddetta “scintilla divina”,“portata alla luce” dalla ritmicità dei battiti
cardiaci;un’aspetto che mi ha portato più vicina alla studentessa a cui ho
accordato l'intervista;desiderando e fornendo CALORE,diciamo più su di noi di quanto
possiamo immaginare;quindi lei mi ha chiesto se i romeni sono di solito cosi
affettuosi;sentendo la vostra mancanza(del popolo romeno),ho detto di Sì;cosí,
lei ha espresso il desiderio di trovare questa pace nei abbracci al suo popolo,di
voler trovare quel punto di incontro di tutte le anime.
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