“LA CATTURA DI CRISTO” 1602 CARAVAGGIO
La Resurrezione di Gesù è motivo di gioia per tutti noi.
Rendiamoci conto della nostra missione di diffondere questa gioia, di
irradiarla ogni giorno della nostra vita dovunque andiamo e qualuque cosa
facciamo; prima a noi stessi, poi in famiglia e poi agli altri.
Se le
somiglianze risaltano facilmente, le differenze appaiono invece
chiare per lo più ai soli studiosi. Senza
diversità avremmo una incompleta rivelazione di Dio. Perché la diversità torni
ad essere soltanto ricchezza non vi è altra strada che quella dell’eliminazione
di ciò che la fa essere conflittuale. Cristo è venuto per rimuovere “la
causa dell’inimicizia”, cioè il nostro peccato che è la vera causa di ogni conflittualità.
(Ef 2:14). La ritrovata relazione-comunione con il Dio Creatore della diversità
ci consentirà di percorrere la strada dell’accettazione, dell’integrazione,
della riconoscenza. In questo modo vedremo e godremo come fonte di
arricchimento personale ogni diversità: nella creazione, nella famiglia, nella
società, nella chiesa. Essere riconoscenti per la diversità significa
prendere atto con gioia che è la varietà delle specie a rendere ancora oggi più
bella e più ricca la creazione, che è la diversità dei sessi e dei ruoli a
rendere più funzionale e più preziosa la famiglia, che è la diversità delle
etnie e delle culture a rendere più ricca la società Infine, è sempre alla luce
dell’amore e della potenza di Cristo che anche le diversità che più ci
turbano e ci interrogano possono diventare motivo di profondo
arricchimento. Trovandosi davanti ad un uomo “cieco fin dalla nascita”, Gesù
ricordò il motivo di quella sua diversità: “È così, affinché le opere di Dio
siano manifestate in lui” (Gv 9:3).
La Pasqua sia uno dei
momenti di meditazione interiore di pace con se stessi e di ricerca di energia
positiva da donare agli altri senza distinzione. Non solo ascoltare ma dare la
pace come meglio si è capaci di darla.
Auguri di una Pasqua serena che sia per tutti il passaggio
dalla morte alla vita, simbolo di cambiamento, di rinascita di una luce che
illumina e riscalda l'universo intero; è la speranza che ogni uomo possa
rinnovarsi, purificarsi e risvegliarsi da uno stato di indifferenza e
rassegnazione.
„Sfintele Pasti” sa va fie plin cu tot ceea ce presupune
trecerea de la moarte la viață, simbol al schimbării si al renașterii Luminii
ce încălzește întregul univers; sa traim in sarbatoare cu speranța că fiecare
om se poate reînnoi, purifica si trezi dintr-o stare de indiferenta și
resemnare!,
I Corinteni 5, 7: „caci (si) Pastile
nostru, Hristos, S-a jerfit pentru noi”.
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